A seguito delle continue e costanti visite ispettive degli organi di vigilanza, sono emerse ancora "sacche di illegalità" nella gestione del personale. In particolare chi ha inserito nelle proprie aziende lavoratori immigrati, oppure rifugiati politici o stranieri indigenti, anche suggeriti da cooperative sociali che si occupano di accoglienza di migranti, attraverso controlli incrociati tra questura, ispettorato del lavoro e le stesse strutture di accoglienza, verranno controllati per verificare il rispetto delle norme di sicurezza e la salubrità degli ambienti di lavoro. In pratica chiunque presti opera nelle varie attività economiche attività deve ricevere lo stesso trattamento dei lavoratori già inseriti:
Non esiste nessun tipo di deroga (così come per l'uso di voucher, o lavoratori minorenni o temporanei) per evitare le eventuali sanzioni pecuniarie e penali in caso di inadempimento.